Anno XXIV N.104 Agosto 2002
Dina Lacalamita
Gli alunni delle classi quarte del 2° Circolo, grazie ad un progetto mirato, hanno studiato il Medioevo, rivivendolo nel territorio e, naturalmente, all’interno del Casale fortificato di Balsignano. Il progetto è stato avviato con il laboratorio di storia animato da esperti della rivista Nuovi Orientamenti, alla quale il complesso di Balsignano è stato affidato in convenzione dal comune di Modugno, con attività didattiche volte a sensibilizzare gli alunni all’importanza del sito, in particolare: visite guidate, lettura degli stili architettonici, e del paesaggio naturale, ricostruzione della vita quotidiana nel medioevo. Gli alunni, assai motivati, hanno proposto lavori, elaborato testi e rappresentazioni grafiche. La manifestazione «Rivivendo il medioevo», svoltasi il 18 maggio a Balsignano, e il corteo storico di bambini svoltosi per le strade cittadine il 5 giugno hanno concluso il progetto. Tutti i bambini hanno “vissuto la storia”, e si sono sentiti protagonisti di fatti e avvenimenti lontani. Nella splendida cornice del Casale Fortificato di Balsignano, situato tra due fertili lame, in un paesaggio agrario rigoglioso di olivi, mandorli e vigneti, gli alunni hanno presentato una ricostruzione storica di scene di vita quotidiana del medioevo. Allegri tamburini e vivaci sbandieratoti aprivano il corteo; seguivano scudieri, armigeri, sentinelle a significare la difesa del Casale fortificato. Subito dopo una schiera di crociati, per ricordare che essi, forse, a Balsignano, trovarono accoglienza, asilo e ristoro. Un gruppo di benedettini operosi e pazienti davano alla chiesa di San Felice un’atmosfera di preghiera e spiritualità. Un giullare rallegrava la corte del castello, nella quale è stata immaginata la visita, nientemeno, di Federico II di Svevia, accompagnato da dignitari e dame; leggiadre danzatrici hanno inscenato una danza su musica medievale
Ma il gruppo più numeroso dei figuranti era costituito dalla gente del popolo, che lavorava la terra, e dava lustro a casali come quello di Balsignano: erano i nostri lontanissimi nonni che hanno contribuito a forgiare modi di vivere, modi di dire, tradizioni, leggende antiche e racconti fantastici. Non mancava «u sindeche de Valsegnane», contadino modugnese che meritatamente si guadagnò questo agnome: aiutato da due compaesani, egli portava in processione il quadro della Madonna di Costantinopoli, che avrebbe fatto miracolosamente cessare una pioggia torrenziale e devastatrice. Questo progetto ha costituito un’esperienza molto bella per quanti vi hanno partecipato, a cominciare dai docenti (tre moduli dei due plessi del 2° Circolo: Bia, Gonnella, Lacalamita, Corriero; Lanzillotta, Di Giesi, Morgese, Violante; Posa, Solazzo, Tambone), i bambini, ben centododi- ci, la dirigente Manuela Baffari, il personale di segreteria, le famiglie.
Non è mancato l’aspetto gastronomico del Medioevo, poiché alcune mamme hanno ricercato e realizzato fedeli ricette, con succulente e invitanti pietanze. Molto ben curata la confezione, commissionata alla Cooperativa AXIA, di costumi, accessori e attrezzi di lavoro.
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