Modugno, 20 settembre 1893 – Modugno, 27 aprile 1987


Modugno, 27 aprile 1987: trentacinque anni fa ci lasciava Maria Trentadue, definita come la “grande” pittrice “naif” di Modugno, che amava dipingere su qualsiasi cosa, pur di dare spazio alla sua irrefrenabile e fantastica creatività.

Iniziò all’età di 65 anni rappresentando un mondo fatto di colori. Le sue immagini esprimono originalità espressive, personaggi sorridenti; tutto riconduce ad un contesto fiabesco, dove le proporzioni si annullano per dare spazio ad un nuovo modo di interpretare il suo mondo.

Lo scrittore Tommaso Di Ciaula, si accorse del talento di Maria Trentadue per caso.  Mentre passeggiava nei dintorni di casa sua notò alcuni suoi quadri asciugare al sole. Nacque un sodalizio molto forte: lo testimonia un passaggio del libro “Tuta blu”, dove lo scrittore, oltre a descrivere la sua visita, ripercorre i tratti della personalità di Maria, caratterizzata da un forte attaccamento alla fede cristiana ed alla famiglia; sempre attenta ai più bisognosi.

Il 5 marzo del 1985, presso “L’Arcaccio“, fu presentata una grande retrospettiva delle sue opere, per celebrare l’ormai acquisita popolarità nell’ambito della nostra cultura cittadina.  Recentemente, in occasione delle iniziative per celebrare il “Millennio” della nostra Città, dal 13 al 27 marzo di quest’anno, grazie ad una iniziativa promossa dalla FIDAPA BPW Italy, Sezione di Modugno [patrocinata dal nostro Comune],  presso la sala Multimediale Palazzo Santa Croce è stata allestita una mostra dal titolo “Maria Trentadue, una donna millenaria” curata dalla dott.ssa Melissa Destino.

Per chi volesse approfondire, si riportano qui di seguito alcuni contributi pubblicati dalla nostra rivista, dedicari alla figura di Maria Trentadue, tra i quali una interessante  – “Conversazione con Tommaso Di Ciaula sulla pittura di Maria Trentadue – Una Ligabue a Modugno” – a firma del prof. Serafino Corriero. 

Grazie per l’attenzione.

Una Ligabue a Modugno [prof. Serafino Corriero]
Il senso di un sogno [dott. Agostino Di Ciaula]; a seguire  
Zi Marie mi diceva […]  [Lino Cavallo]
A dieci anni dalla scomparsa [Tommaso Di Ciaula]