Viene posta la prima pietra per la costruzione dell’Oratorio
Viene posta la prima pietra la costruzione dell’Oratorio, in presenza dell’arcivescovo mons. Enrico Nicodemo.
Viene posta la prima pietra la costruzione dell’Oratorio, in presenza dell’arcivescovo mons. Enrico Nicodemo.
Con provvedimento dell’arcivescovo di Bari, Sersale, viene aperto il monastero di clausura di Santa Croce, nel quale si rinchiudono 37 ragazze, già ospitate nel conservatorio di Sant’Eligio, prima abadessa è Giustina Taurisano di Bari.
Il Consiglio Comunale delibera la costruzione di un edificio scolastico per il quale il governo nazionale avrebbe anticipato l’intera somma necessaria. L’edificio, però, tarderà a sorgere e ci vorranno ben 61 anni avviati primi lavori.
Nuovo decreto della Regia Giunta dei Catasti di Napoli, che ignora la convenzione del 1511 stabilita tra l’Università di Modugno e quella di Bari sui diritti di bonatenenza. Il nuovo decreto impegna la città di Modugno a pagare una somma annuale di gran lunga maggiore rispetto al passato per tutti i terreni posseduti da Modugnesi in territorio di Bari.
Ferdinando I d’Aragona emana una precisa ordinanza contro l’arrendatore del sale che si rifiutava di consegnare a Bari, Modugno e Palo del Colle, la quantità di sale prevista dal numero delle famiglie in esse esistenti. Nell’ordinanza si precisa che Modugno ha 248 fuochi (famiglie), Bari 542 e Palo del Colle 175. Essendo in quel momento un fuoco composto mediamente da sei membri, la popolazione di Modugno doveva aggirarsi intorno alle 1.500 unità.
Il vicerè di Napoli dà il suo assenso al contratto notarile col quale l’Università di Modugno si era riscattata dal servaggio feudale pagando al marchese Ansaldo Grimaldi, che aveva comprato la città nel 1581, la somma di 40.000 ducati. Nel contratto si afferma che nel riscatto della terra sono compresi il «suo castello seu forellezza, homini, vassalli, beni, membri intrate et ragioni, jurisditioni, azioni, pertinenze, et integro stato nel modo e forma che per esso Marchese era stata comprata dalla Regia Corte».
Primo caso di colera a Modugno per una terribile epidemia che durerà per cinque mesi e terminerà il 27 agosto. Il colera colpirà 427 persone, delle quali 159 moriranno e 268 guariranno.
Muore a Modugno, in uno speco del santuario «S. Maria ad criptam», attuale Santuario della Madonne della Grotta, san Corrado di Baviera. Si era recato in Palestina e al ritorno si era fermato presso l’antico santuario situato a ridosso della via Minucio – Traiana.
Carlo I d’Angiò revoca diverse concessioni di terre e feudi decretate da Federico II e dai suoi discendenti. Modugno, concessa in feudo da Federico II agli arcivescovi di Bari, ritorna alla regia corte.
Savino Pastore, studente universitario di giurisprudenza a Napoli, organizza in Piazza Sedile una conferenza su Giordano Bruno. Dalla chiesa Matrice una folla, guidata dal primicerio Lorenzo Binetti, inveisce contro i «dissacratori» e poi assale il palazzo della famiglia Pastore. Il giovane Savino poi fugge dalla città e ritorna a Napoli.
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