Anno XXX N.136,137 Dicembre 2008
Rosa Nitti, [già] presidente FIDAPA
Lo stupore è il sentimento che ha provato la maggior parte del grappo della FIDAPA, domenica 5 ottobre, durante la visita a Balsignano guidata dal professore Raffaele Macina, appassionato di storia e di cultura locale e che fortemente ha voluto e vuole far rivivere una pagina di storia.
La realtà è stata più grande di ciò che molti si aspettavano, non avendo mai visto il Casale. Un “grande ammasso di pietre”, visto dall’esterno, che nasconde dei veri gioielli. Che dire della chiesa di San Felice con quella cupola arabeggiante e quel portale interessante dal punto di vista degli elementi decorativi che si ripetono poi in tutta la facciata.
La visita della corte interna del «castelluzzo», magnificamente guidata dal professore, ha riportato tutti indietro nel tempo, forse quando la stessa era animata dalla gente del borgo o quando i Modugnesi si riunivano lì per i festeggiamenti di S. Maria di Costantinopoli.
La chiesetta dedicata a Santa Maria di Costantinopoli, posta sul lato sinistro della corte, ha colpito tutti per gli affreschi molto pregevoli che essa contiene ancora.
Un casale, quello di Balsignano, assai interessante dal punto di vista archeologico e storico, che va assolutamente recuperato e portato all’antico splendore e il cui valore storico-artistico-architettonico va trasmesso a tutti i cittadini modugnesi che non possono non essere fieri di avere sul proprio territorio testimonianze di così alto valore.
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