Anno XXIV N. 105 Ottobre 2002
Rossella Romita
COLLOCAZIONE: Chiesa di S. Maria di Costantinopoli, navata settentrionale, parete sinistra.
OGGETTO: dipinto.
SOGGETTO: Madonna in trono con il Bambino.
CRONOLOGIA: XIV secolo.
AUTORE: anonimo frescante meridionale.
MATERIA E TECNICA: affresco
STATO DI CONSERVAZIONE: cattivo.
RESTAURI: A cura della Soprintendenza ai Beni AA.AA. AA. e SS. della Puglia,1999-2000. Intervento di consolidamento e fissaggio dell’intonaco dipinto al supporto murario.

DESCRIZIONE: La Vergine, seduta in trono, regge il Bambino che, in piedi sulle sue ginocchia, le cinge il collo con il braccio destro e accosta la guancia al viso della madre, che indica con la mano sinistra. Bimbo indossa una veste bianca, decorata da rosette quadripetali rosse stilizzate, e motivi astratti di colore blu. Ambedue hanno nimbi dorati pedinati. Del trono su cui siede la Vergine è visibile il bracciolo sinistro e il basamento, resi con un accenno alla profondità; un drappo bianco fa da schienale. La scena è inscritta in una triplice cornice nei colori rosso, bianco e blu; sul bordo superiore, la fascia centrale bianca è campita da un motivo a rombi concentrici nei colori rosso e blu, uguale a quella già vista nella chiesa-cripta del Santuario della Madonna della Grotta, presso Modugno.
NOTIZIE STORICO- CRITICHE:

L’affresco raffigura la Vergine secondo una variante della “Vierge de Tendesse”, che china teneramente il capo verso il Bambino, la cui mano è protesa a cingere il collo della madre. È questo un tipo iconografico piuttosto diffuso, che si rifà all’antico modello della “Glyko-philousa”. Il pessimo stato di conservazione non permette una più ampia lettura dei caratteri stilistici dell’affresco, che comunque, per gli elementi indicati (vedi l’accenno alla profondità, eco dell’esperienza post-giottesca) è ascrivibile al tardo XIV secolo. L’affresco è venuto alla luce durante i recenti restauri.