Il più antico testamento ad aures
A questa data risale il più antico testamento ad aures di un modugnese, del quale, però, non si conoscono le generalità. Si tratta di un testamento speciale compilato non da un notaio ma semplicemente da un confessore il quale, chiamato al letto di un moribondo, ne raccoglieva durante la confessione le ultime volontà e, dopo il decesso del suo assistito, ne riferiva il testamento. Testamenti di questo genere saranno molto praticati in Modugno ed in tutta l’Italia meridionale sino al Settecento. Anche per evitare i rischi implicati in un testamento ad aures i nobili avevano una propria cappella ed un confessore di propria fiducia
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