Il vicerè di Napoli dà il suo assenso al contratto notarile col quale l’Università di Modugno si era riscattata dal servaggio feudale pagando al marchese Ansaldo Grimaldi, che aveva comprato la città nel 1581, la somma di 40.000 ducati. Nel contratto si afferma che nel riscatto della terra sono compresi il «suo castello seu forellezza, homini, vassalli, beni, membri intrate et ragioni, jurisditioni, azioni, pertinenze, et integro stato nel modo e forma che per esso Marchese era stata comprata dalla Regia Corte».
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