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31 agosto 1803

Censimento della popolazione di Modugno (dati della Maggiore Chiesa di Modugno)

Dal Registro dello stato delle anime della Maggior Chiesa della città di Modugno, si apprende che i Modugnesi sono 5226. In quell’anno nella città vi sono 40 frati, 72 suore, 51 preti: si registrano 266 nascite (120 maschi e 146 femmine); 35 matrimoni; 169 decessi (88 maschi e 81 femmine).

30 agosto 1760

Decreto del Consiglio di santa Chiara di Napoli

Decreto del Consiglio di santa Chiara di Napoli col quale viene stabilito che il consiglio decurionale di Modugno deve essere formato da 30 decurioni (15 della Piazza dei Nobili e 15 della Piazza del Popolo), fra i quali annualmente, tramite estrazione, dovevano essere nominati il sindaco e sei eletti (una sorta di assessori).

25 agosto 1860

Giunta insurrezionale del Governo provvisorio

Dopo i successi di Giuseppe Garibaldi, che ormai si accingeva a marciare su Napoli, anche a Modugno viene costituita la «Giunta insurrezionale del Governo provvisorio», a capo della quale viene nominato Nicola Capitaneo.

Le rassegne tematiche di “Nuovi Orientamenti”

In questa rubrica saranno pubblicate le raccolte degli articoli riguardanti argomenti di particolare interesse. Lo scopo di tale iniziativa è duplice: da un lato non disperdere il prezioso lavoro dei redattori attraverso la digitalizzazione dei rispettivi contributi con l’archiviazione elettronica nel sito internet, dall’altro fornire ai lettori un riferimento unico per una più agevole consultazione nel tempo.

23 agosto 1943

Gli aerei delle forze alleate nei cieli di Modugno

Panico a Modugno: per la prima volta nei cieli della città si vedono aerei alleati che, però, non sganciano alcuna bomba. Si è ancora alla vigilia dell’8 settembre, e i gerarchi fascisti locali sono assolutamente convinti di vincere la guerra.

23 agosto 1749

Riconferma di san Nicola da Tolentino quale patrono della città

L’Università e il Clero di Modugno chiedono all’arcivescovo di Bari la riconferma di san Nicola da Tolentino come patrono della città.

22 agosto 1897

A Modugno non vi sono «panifici, pastifici, gallettifici, né fabbriche di scatolette di carne in conserva, raffinerie di zucchero depositi di lardo e strutto

Nella relazione annuale dell’Amministrazione Comunale si afferma che a Modugno non vi sono «panifici, pastifici, gallettifici, né fabbriche di scatolette di carne in conserva, raffinerie di zucchero depositi di lardo e strutto»; vi è solo un mulino a vapore «che sfarina dai 20 ai 30 quintali al giorno».

22 agosto 1836

La Casa comunale

Da una comunicazione del sindaco di Modugno all’intendente di Bari, si evince che la «Casa Comunale» era composta da cinque stanze ed un portone di ingresso. Forse si tratta del Palazzo Scura che ospitava fino all’Ottocento l’antica «Casa Comunale» chiamata anche «chemmuna vécchje»

Presentazione della categoria “Accadeva a Modugno il…”

Con il numero n. 132 della rivista «Nuovi Orientamenti» (gennaio 2008, anno XXX), fu intrapresa un’interessante iniziativa: in deroga alla tiratura ordinaria, fu pubblicato «Il calendario storico modugnese del 2008» nell’ambito del quale, per ciascun mese, furono riportati in ordine cronologico gli avvenimenti storici della nostra città, corredati di brevi commenti curati dal prof. Raffaele Macina, direttore della rivista. Si è pensato di riproporre tale ricerca storica, probabilmente non conosciuta da tutti gli abbonati, intitolando la nuova rubrica «Accadeva a Modugno il…» con l’obiettivo di annotare gli eventi di rilievo per «richiamare l’attenzione sul grande patrimonio costruito dalla nostra comunità, nel fluire della sua storia millenaria». Trascrivere gli eventi ha suscitato una bella sensazione, restituendo un piacevole senso di appartenenza alla nostra città; è la sensazione che auguro nell’invitarvi a seguire la nostra «nuova» rubrica.

(mp)


 

Qui di seguito l’articolo «Il calendario come occasione per riflettere sulla Città» (testo integrale), a firma del prof. Raffaele Macina, nel quale furono spiegate le ragioni dell’iniziativa:

«Dopo la pubblicazione nel 2001 dell’Agenda storica modugnese, più volte in questi anni, nelle nostre riunioni redazionali, si è affacciata l’ipotesi di realizzare un calendario che con brevi sintesi presentasse i fatti storici più importanti della città. Col 2008 viene alla luce il Calendario storico modugnese, che da un lato, come tutti i calendari, vuol essere un utile strumento per orientarsi fra i giorni e i mesi dell’anno, dall’altro vuole soprattutto richiamare l’attenzione sul grande patrimonio costruito dalla nostra comunità nel fluire della sua storia millenaria. Un patrimonio ricco e complesso che, incrociandosi con i grandi eventi nazionali ed internazionali, riguarda tutti gli aspetti dell’umano: pestilenze, guerre, pericoli, odi, albagia del potere, ma anche testimonianze di virtù, solidarietà, amore vero per il prossimo, dedizione per la propria città e per il bene comune. Dopo aver ultimato il lavoro, rivedendo il tutto e scorrendo i mesi con le diverse informazioni storiche, ho avuto quasi la sensazione di essere sollecitato da una notizia o da una illustrazione a fermarmi, a riflettere su quello che altri hanno fatto prima di noi nello stesso territorio all’interno del quale ora ci muoviamo.

Ecco, fermarsi e riflettere sull’operato di chi ci ha preceduti, su una piazza, una chiesa, un monumento, che costituiscono il patrimonio che la storia ci ha affidato perché poi lo si possa trasmettere integro alle future generazioni, questo sì che è un invito da cogliere.

Fermarsi, anche per capire di più le dinamiche sociopolitiche di una comunità e le smanie per tutto ciò che sa di effìmero e di improvvisato, destinato ad essere nullificato dal severo giudizio della storia.
Fermarsi per osservare quanto sia lenta, anzi lentissima, la politica di recupero di un bene culturale e quanto poco si faccia per quell’archivio storico comunale, che, trasportato a Bari nel 1980 presso l’Archivio di Stato per mancanza di locali comunali, ancora oggi dopo 28 anni non si riesce a riportare a Modugno.
Fermarsi anche per cogliere alcuni caratteri della storia della città: la presenza di vincoli comunitari che nel passato hanno motivato ad azioni concrete di solidarietà (la costruzione con capitali privati di una “peschiera”, la fondazione di una scuola o di una Società di Mutuo Soccorso); la capacità di affrontare e risolvere situazioni difficili come quando per ben due volte, dopo essere stata acquistata come feudo, Modugno si riscatta riconquistando la condizione di città regia, che garantiva un sistema fiscale meno oppressivo e livelli maggiori di autonomia politica.
Fermarsi, infine, per elaborare un’idea di città che sia in grado di conciliare sviluppo e vivibilità. Oggi sono molti i fattori che attentano alla vivibilità nella nostra città: oltre a quelli esterni (Centrale, Zona Industriale, ecc), vi è questa corsa sfrenata alla cementificazione che fa sorgere più appartamenti su una superficie prima occupata da una sola abitazione, con tutto quello che ne consegue a livello di servizi, viabilità ed inquinamento. Sembra di essere ritornati alla logica del mattone degli anni Sessanta, che registrarono indici elevati di speculazione edilizia.
Anzi, rispetto a quegli anni, oggi c’è un’aggravante: il prezzo degli appartamenti è giunto a livelli impossibili, addirittura superiore a quelli di molte zone di Bari. Lo sanno molto bene i giovani che, quando mettono su casa, vanno via da Modugno.
Ed una città che espelle i suoi giovani, non può avere alcuna storia. Ecco, io mi auguro che questo calendario del 2008 possa suscitare un maggiore interesse per la storia della città che, come si sa, non riguarda solo il passato ma anche il presente e la stessa possibilità di superare i suoi problemi.
(R.M.)

Il link per consultare la rubrica “Accadeva a Modugno il…”
https://www.nuoviorientamenti.it/category/attualita/accadeva-a-modugno-il/

17 agosto 1861

Prima seduta del Consiglio Comunale di Modugno, città del Regno d’Italia

Prima seduta del Consiglio Comunale di Modugno, città del Regno d’Italia. In seguito alla caduta dei Borboni ed al conseguimento dell’unità l’ordinamento del decurionato, che prevedeva annualmente un sindaco e due eletti come amministratori della città, viene sostituito dal Consiglio Comunale e dalla Giunta Municipale. Primo sindaco della Modugno post-unitaria è Antonio Longo, che viene eletto proprio nella seduta del 17 agosto 1861.

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