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27 febbraio 1943

Requisite le campane seicentesche del campanile per scopi bellici

La municipalità fascista, adottando disposizioni centrali, requisisce e fa smantellare tre campane seicentesche del campanile della città che poi vengono fuse e trasformate in armi. Uguale sorte tocca alle campane delle altre chiese di Modugno e a quelle della torre dell’orologio di Piazza Sedile. Nel dopoguerra si dovrà nuovamente provvedere a dotare tutte le chiese e la torre dell’orologio di nuove campane.

Palese: la marina di Modugno

Riprendiamo gli incontri in presenza secondo la normativa anti COVID-19.
VENERDI 4 MARZO 2022, ore 17,30
Auditorium dell’istituto “T. FIORE”
Palese: la marina di Modugno
Quinto degli incontri del Millennio.

24 febbraio 1662

Nasce Rocco Stella

Nasce a Modugno Rocco Stella che, arruolatosi nell’esercito austriaco, è artefice di una brillante carriera: diventerà prima collaboratore, poi consigliere e persino ministro di Carlo VI d’Asburgo imperatore Austria. Particolare abbastanza curioso è che Rocco Stella partito assai giovane da Modugno, era stato allontanato dai genitori che, per timore della sua vita sregolata, avevano paura che potesse essere intaccato il patrimonio familiare. La famiglia Stella, grazie a Rocco, diviene agli inizi del Settecento una delle più potenti dell’intera Italia e molti suoi membri ricoprono ruoli e cariche di rilievo nazionale. Alla famiglia Stella apparteneva l’icona «Santa Maria di Costantinopoli» a firma di ZT risalente al 1533, poi donata alla Chiesa Matrice di Modugno e da questa passata, nel 1961, al Museo diocesano di Bari.

Trecento anni fa moriva Rocco Stella
Sulle orme di Rocco Stella
Il testamento del conte Rocco StellaPer una biografia di Rocco Stella
Stemma della famiglia Stella
Rocco Stella
Conte Rocco Stella

17 febbraio 1890

In memoria del principe Amedeo di Savoia

Nella cattedrale di Zante viene pronunciato, dal sacerdote modugnese Nicola Trentadue, il necrologio in memoria del principe Amedeo di Savoia. Il Trentadue fu impegnato in diversi studi letterari, storici e teologici.

Incontri 11 e 18 febbraio 2022: Rinvio

GLI INCONTRI DEL MILLENNIO

In previsione del ridimensionamento della pandemia in atto, abbiamo deciso di spostare l’incontro con la dott.ssa Depalo e col prof. Pellecchia, previsiti rispettivamente l’11 e il 18 febbraio a date che saranno poi comunicate.
Speriamo, infatti, che i due relatori possano tenere la loro conferenza in presenza.

14 febbraio 1981

Balsignano viene dichiarato “di interesse particolarmente importante”

Con D.M. del 14 febbraio 1981 l’intero complesso di Balsignano viene dichiarato «di interesse particolarmente importante ai sensi della legge 1 giugno 1939, n. 1089, in quanto eccezionale esempio di complesso medievale» e, pertanto, sottoposto a tutte le disposizioni di tutela previste dalla legge. (Balsignano, dal degrado al recupero, Raffaele Macina, Edizioni Nuovi Orientamenti 2012, p. 56)

12 febbraio 1524

Il ducato di Bari passa a Bona Sforza

Dopo la morte della madre il ducato di Bari, con terre annese di Modugno e Palo del Colle passa a Bona Sforza, già regina di Polonia come sposa al re Sigismondo Iagellone.

12 febbraio 1171

Balsignano citata in atto notarile

La località Balsignano è citata in un atto notarile di tale «Costuccio» di Bari che dona al monastero San Salvatore di Nusco, in provincia di Avellino, diverse terre situate appunto in Balsignano perché possano esservi accolte le sue tre sorelle zitelle, delle quali nello stesso atto si dice che, nonostante avessero una discreta dote «nemo unam illarum sibi in coniugio volebat» (nessuno voleva in matrimonio di esse)

8 febbraio 1927

Nicola Risotti responsabile del fallimento della “Banca Popolare Cooperativa di Modugno”

Nicola Risotti, responsabile del fallimento della «Banca Popolare Cooperativa di Modugno» per un ammanco di un milione di lire si suicida con due colpi di pistola alla tempia.

6 febbraio 1859

Nicola Longo visita re Ferdinando II

Il medico modugnese Nicola Longo viene chiamato urgentemente perché visiti re Ferdinando II, bloccato a Bari per una infiammazione nella regione lombare-femorale. La dagnosi di Longo, che non sarà accettata dai medici di fiducia del re, si rivelerà poi giusta.

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